Affrontare Piè di Via

Piè di Via non è Castelnuovo, c'è a chi piace di +, c'è a chi piace di meno, non importa, il campo "vicino" ora è quello,volenti o nolenti.

Castelnuovo era un campo "Combat", facile,tanto spara spara ,poco mimetismo , poco faticoso alla portata di tutti.

Piè di Via è uno di quei posti dove invece s'impara a giocare softair. Difficile,intricato,sporco, li un solo difensore può mettere a KO un'intera pattuglia , è il paradiso dei cecchini , l'incubo delle pattuglie , l'esasperazione del mimetismo.

Detto questo,le vecchie tecniche "Castelnovesi" non funzionano +, occorre tornare agli albori,quando i campi che avevamo erano simili a questo.

Ogni domenica quindi si riscoprono le vecchie tecniche,modi di giocare e muoversi che forse alcuni di voi non hanno nemmeno mai utilizzato,si esplorano nuovi sentieri nel bosco ampliando il terreno di gioco (ora abbiamo un percorso ad anello), anche li però una cosa è come a Castelnuovo , più si è ,+ si ci diverte, quindi gente, gambe in spalle ed andiamo ad imparare a giocare a Piè di Via.

Consigli utili per Piè di Via
-La radio è fondamentale,con auricolare ovviamente.
-Il mimetismo è fondamentale,coprire mani e viso , non indossare nulla che stoni con il campo
-Non portare nulla di superfluo ,meno roba indossi,meno roba s'impiglia tra i rami.
-Non seguire solo i sentieri aperti o battuti,aprirsi a ventaglio.
-Gli attaccanti devono viaggiare in coppie,collaborare molto di + che a Castelnuovo, il vostro compagno qui è veramente il vostro angelo custode, qui le pattuglie unite vengono decimate,come anche i giocatori solitari,invece varie coppie distanziate da qualche metro possono risultare molto + efficaci.
-Il resto lo impareremo giocando

E andiamo a imparare a giocare allora!!!!!

Rhox87 ha scritto:E andiamo a imparare a giocare allora!!!!!

Oh cavolo...dimenticavo, a te Rox non ti vogliamo, scusa per l'equivoco

evvai!!!!! e la domenica ritorna ad essere per la play.......

vero!

Verissimo, si ritorna al gioco tradizionale, fatto di scarpinate lunghissime che si concludevano tra le due fazioni in uno scontro a fuoco di pochi minuti.
Una bella mitragliatrice ben piazzata, può fare a pezzi una intera squadra in trenta secondi.
Da qui nascono le menti strategiche, la ricerca degli aggiramenti impossibili, immaginare i posti dove tu ti piazzeresti se fossi il nemico per meglio tendere un imboscata ai tuoi, e così via....
E poi l'allenamento fisico, ottimo sempre e comunque, si devono fare km oggi... cosa mi porto dietro? Che equipaggiamento scelgo? Questo può essermi utile? Quest'altro invece e superfluo, lo lascio alla base!
Insomma, nella guerra vera è così che funziona, meglio se ci entriamo in questa ottica, sennò diventiamo tutti come la Legione Farnese, dei bei guerrieri che andavano a spasso nei boschi come sulle passerelle di Pitti Uomo Firenze, fighi come pochi, con l'equipaggiamento più costoso che nemmeno a Bala Murghab si era visto.... con l'unica pecca che si facevano ammazzare in massa davanti la minimi del sottoscritto, solo perché ad abbandonare la comoda stradina in piano per una ripida riva boscosa, si rischiava di rovinare la mimetica con qualche rasa.

Helmut Stihl ha scritto:Verissimo, si ritorna al gioco tradizionale, fatto di scarpinate lunghissime che si concludevano tra le due fazioni in uno scontro a fuoco di pochi minuti.
Una bella mitragliatrice ben piazzata, può fare a pezzi una intera squadra in trenta secondi.
Da qui nascono le menti strategiche, la ricerca degli aggiramenti impossibili, immaginare i posti dove tu ti piazzeresti se fossi il nemico per meglio tendere un imboscata ai tuoi, e così via....
E poi l'allenamento fisico, ottimo sempre e comunque, si devono fare km oggi... cosa mi porto dietro? Che equipaggiamento scelgo? Questo può essermi utile? Quest'altro invece e superfluo, lo lascio alla base!
Insomma, nella guerra vera è così che funziona, meglio se ci entriamo in questa ottica, sennò diventiamo tutti come la Legione Farnese, dei bei guerrieri che andavano a spasso nei boschi come sulle passerelle di Pitti Uomo Firenze, fighi come pochi, con l'equipaggiamento più costoso che nemmeno a Bala Murghab si era visto.... con l'unica pecca che si facevano ammazzare in massa davanti la minimi del sottoscritto, solo perché ad abbandonare la comoda stradina in piano per una ripida riva boscosa, si rischiava di rovinare la mimetica con qualche rasa.

Quanta saggezza ed esperienza in queste parole!!!!
Grande Helmut